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n. 10 - pagg. 140
Formato 14,5X19, brossura, colori.
Codice ISBN 978-88-6165-104-3
Uscita: dicembre 2011
Copertina di Marilù Eustachio
Scritti di critica letteraria che sviluppano quattro ambiti tematici: la coscienza, la figura, la storia, la scoperta attraverso alcuni classici della letteratura dell’Ottocento e del Novecento. A precedere i saggi un’introduzione dal titolo emblematico “La critica come malattia autobiografica” che delinea le ragioni che muovono ogni critico verso il suo oggetto d’indagine. Per Caterini i personaggi sono come Principi, perché sono sempre al principio di ogni storia, e fungono come specchio e biografia del critico che li analizza; e se questi ha deciso di approfondire un particolare personaggio, tra la miriade della letteratura di tutti i tempi, non è casuale, ma è perché ha compreso che lì e non altrove si nasconde il segreto della propria natura, ovvero la possibilità di esprimere la propria vita di riflesso, attraverso il corpo e la coscienza dell'altro, benché immaginario. Quindi anche se il valore del “principe” sembra ormai scomparso dal romanzo contemporaneo, che privilegia la trama, occorre raccoglierne, secondo Caterini, la preziosa eredità, ovvero il canto che ha intonato morendo. Questo libro tenta di farlo.
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