MARIANINI, GIANLUIGI

  

Gianluigi Marianini è stato il primo grande eroe del quiz televisivo italiano. Si presenta nel 1956 a “Lascia e raddoppia” come esperto di moda e stile, e vince il premio finale. Nella tv in bianconero, e nell'Italia che vuole dimenticare le privazioni della guerra la sua apparizione è deflagrante. Marianini si conquista una fama senza precedenti del dandy mediatico, quando questa figura ancora non esisteva. Tutti parlano di lui, dai bar di periferia ai salotti buoni. Si veste in modi strani, parla forbito come un cortigiano di altri tempi e esalta la filosofia del dolce far niente, del coltivare passioni superflue, vantando anche un’amicizia giovanile con Marinetti. veste in modi strani, parla forbito come un cortigiano di altri tempi e esalta la filosofia del

 

Dopo il successo tv diventa icona di se stesso, interpreta caroselli, recita poesie, è protagonista della vita notturna torinese, viene coccolato dalla nascente civiltà di massa. Scende anche in politica, fondando di volta in volta suoi partiti, che combattono la partitocrazia, la burocrazia statale, anticipando nel suo linguaggio provocatorio e stralunato i temi e i nodi della politica italiana attuale. Spirito libero, intellettuale disorganico, nonché fervente cattolico, accompagna la storia dell'Italia repubblicana nei suoi sogni, nelle sue evoluzioni, nelle continue rivoluzioni della moda e dei modi di vivere. Marianini esplora anche il fenomeno della magia nera e del paranormale, contribuendo negli anni ’70 a costruire la fama della Torino demoniaca.

 

Il libro ricostruisce attraverso documenti inediti la biografia, esplorando tutte le facce di uno spirito polimorfo, dal successo televisivo, alla fede, alla demonologia.